Perché SFACS

Nel 1976, anno del suo insediamento a Ravenna, la SFACS ha iniziato ad operare quale impresa di spedizioni ed impresa terminalistica insieme, gestendo, in ambito portuale, un Terminal con 15.000 mq. di area scoperta, 3.000 mq. di magazzini e 170 mt. di banchina con priorità d’attracco.

Patrimonio della società rimangono le esperienze da allora affinate nel gestire il trasporto, lo stoccaggio, l’imbarco e lo sbarco di tipologie merceologiche diverse: tubi in ferro per conto della Dalmine; prodotti chimici - pericolosi e non - in sacchi, pallets e fusti, per conto della Montedison; alluminio primario in billette, lingotti e pani per conto di Alluminia; tronchi e segati per conto dei maggiori commercianti di legname del Nord Italia; impiantistica e carichi eccezionali per conto delle maggiori imprese di trasporto intermodale. Queste merceologie venivano, allora, trasportate da navi convenzionali.
Dai primi anni ’70, e da allora sempre più, gran parte di questi carichi vengono trasportati da navi contenitori e/o Ro-Ro.

Per SFACS è stato facile seguire l’evoluzione del mercato, potendo contare su personale che ha avuto modo di formarsi sulle esigenze del traffico in contenitori sin dall’esordio di questa modalità di trasporto.

SFACS è oggi una società efficientemente strutturata, all’avanguardia per i sistemi informatici che adotta ed è in grado di esprimere tutta la professionalità maturata in 4 decenni di attività e di offrire alla propria clientela esperienza commerciale e supporto tecnologico per una efficiente pianificazione, coordinamento e supervisione delle attività di trasporto via terra e spedizione via mare e/o aerea.